lunedì 30 novembre 2020
Baby Dull 2020
Silvia Giambrone
Stefano Ambrosetti
Massimo Bassan
Messa in scena dell’introiezione della violenza e alcune delle sue possibili interpretazioni.
Silvia Giambrone
Agrigento, 1981
Performance, installazione, scultura, video, suono. La sua ricerca è incentrata sulle forme sotterranee di assoggettamento. Negli ultimi cinque anni vince numerosi premi e partecipa a numerose conferenze e residenze in Europa e Stati Uniti. E° ambasciatore per Kaunas città europea della cultura 2022. Vince il
Premio VAF 2019. Tra le sue mostre più significative:
Time is out of Joint, La Galleria Nazionale, Roma
(2017); Young Italians 1968 - 2018, IC, New York City (2018); VII Premio Fondazione VAF, Stadtgalerie Kiel, Germania (2019); Feminism in Italian contempo-rary art, Richard Saltoun Gallery, Londra (2019); Sovvertimenti, Museo 900, Firenze (2019); Mascaril-la19, MAXXI, Roma (2020); Lo Schermo dell'arte, Manifattura Tabacchi, Firenze
(2020); Nobody's
room. Anzi, parla, Museo del Novecento, Milano
(2020); Io dico io, La Galleria Nazionale, Roma (2021). Lavora con Richard Saltoun Gallery a Londra, Galleria Marcolini a Forli e Stefania Miscetti Studio a Roma.
Stefano Ambrosetti
Avvocato, cassazionista, attivo nel campo del diritto civile e societario.
Vive a Roma con la compagna Isabella, due figlie (Nina e Titti) un cane (Patti) e un gatto (Flavio).
Appassionato e curioso da sempre di arte, cinema e letteratura.
Massimo Bassan
Romano, fisico sperimentale, pigro, un po' umanista. Dopo un dottorato in California, è da molti, molti anni all'Università di Roma Tor Vergata. Una vita a cercare le onde gravitazionali, ma quando le hanno trovate lui faceva altro.
Alle soglie della pensione, lavora per una missione spaziale che fornirà i primi dati nel 2035