About Us
Spazio Taverna è uno studio curatoriale fondato da Marco Bassan e Ludovico Pratesi, che indaga i processi di contaminazione tra l’arte contemporanea e altri mondi professionali, per produrre nuove forme di narrazione in grado di interpretare la complessità del presente e le sfide del futuro. L’attività di Spazio Taverna si sviluppa secondo tre direttrici principali: l’attivazione del Genius Loci, le Esperienze e le relazioni tra l’arte e la società.
Storia
Il rapporto con palazzo Taverna
Spazio Taverna nasce nel 2020 all’interno dell’appartamento dove negli anni Settanta avevano sede gli Incontri Internazionali d’Arte, un’associazione fondata da Graziella Lonardi Buontempo per promuovere l’arte contemporanea emergente. Il palazzo, costruito dai principi Orsini su una piccola altura artificiale composta da frammenti di pietre e marmi dell’antica Roma, costituisce un esempio del potere simbolico del Rinascimento, quando l’arte era al centro della cultura italiana, in stretta relazione con l’alchimia, la magia, la filosofia, la scienza e la letteratura. Questa rete di connessioni ispira l’attività di Spazio Taverna.
L’eredità degli Incontri Internazionali d’Arte
Nei primi anni Settanta una delle attività più innovative promosse dagli Incontri e curate da Achille Bonito Oliva erano mostre e performance della durata di una sola sera, alle quali hanno partecipato artisti come Andy Warhol, Joseph Beuys, Jannis Kounellis, Gino De Dominicis, Daniel Buren, Enzo Cucchi. Da questa suggestione abbiamo immaginato le Esperienze, dove il pubblico può vivere un mondo unico, dal forte potere trasformativo. Dalla commistione tra la cultura eclettica del Rinascimento e la forza sperimentale degli Incontri nasce il progetto di Spazio Taverna.
Mission
Rendere l’arte necessaria
ST ritiene che gli artisti siano in grado di interpretare il presente ed immaginare il futuro, come avveniva nel Rinascimento, quando gli stati della penisola hanno lasciato sul nostro territorio capolavori di arte di architettura che oggi attirano milioni di persone da tutto il mondo in Italia . Nel ventunesimo secolo appare fondamentale restituire all’arte contemporanea la capacità di produrre visioni e pensieri utili e necessari per un’evoluzione sociale positiva, innovativa e sostenibile, per ridare fiducia alle giovani generazioni.
Aiutare la crescita degli artisti italiani
L’Italia ha il dovere, oltre che la necessità, di proiettarsi nel futuro attraverso gli artisti delle ultime generazioni, secondo una tradizione che nasce dal Rinascimento fino alla prima metà del Ventesimo secolo. Appare fondamentale costruire la carriera degli artisti più meritevoli attraverso una serie di occasioni istituzionali per aumentare la loro consapevolezza professionale e la capacità di dialogare con i loro colleghi stranieri. ST si impegna nell’attivare tali occasioni , promosse da istituzioni pubbliche e imprese private, fondamentali per lo sviluppo di un’arte italiana in grado di competere a livello globale .
Riattivare le energie attraverso il potere simbolico
Il patrimonio artistico nazionale viene considerato una risorsa turistica ma non culturale:per poter produrre energia contemporanea è opportuno che venga riletto e reinterpretato dallo sguardo degli artisti delle ultime generazioni, attraverso la produzione di nuove opere permanenti: monumenti al presente per guardare al futuro in maniera positiva .ST ha attivato una serie di progetti per trasferire nel presente luoghi magnifici ma bloccati nel tempo come Gubbio, Ascoli Piceno, Roma, Tagliacozzo ed altri.
Produrre nuove narrazioni per il XXI secolo
Oltre a riattivare il patrimonio del proprio glorioso passato, l’Italia deve progettare la cultura del presente , attraverso contaminazioni tra l’arte contemporanea, la scienza, l’impresa e altri settori della creatività. Nutriti dagli stimoli e dalle sfide , gli artisti saranno in grado di immaginare opere significative, in grado di raccontare il proprio tempo in maniera forte ed efficace, secondo la politica di ST.
Costruire immaginari per progettare il futuro
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Una delle grandi sfide dell’arte è quella di produrre nuovi immaginari attraverso delle visioni in grado di anticipare il futuro. nel passato i papi sono stati esempi perfetti in questo senso, affidando ad artisti come Raffaello, Michelangelo o Bernini capolavori destinati a trasformare il mondo. Il primo passo per affrontare le sfide di un tempo complesso è ascoltare gli artisti per imparare da loro il giusto approccio per stare nel mondo. Gli artisti sono le bussole per orientarsi nel presente .
Desiderare il mare
Nonostante la sua posizione geografica, l’Italia non ha rapporti con il Mediterraneo, e gli italiani vedono il mare solo come una risorsa turistica. Spazio Taverna si impegna per elaborare progetti che riallaccino i rapporti tra il nostro popolo e il mare che lo circonda, visto come un’opportunità culturale, artistica e geopolitica. Desiderare il mare significa vivere con coraggio e visione, spinti dalla volontà di esplorare l’ignoto e di conquistare nuovi orizzonti , per costruire rapporti e relazioni con i popoli che ne condividono le sponde come il nostro. Costruire un futuro dove l’Italia torni al centro del Mediterraneo da protagonista consapevole .
Attività
Genius loci
Riattivare le energie di siti archeologici, castelli medievali o palazzi rinascimentali o barocchi, o interpretare personaggi storici dimenticati come il filosofo Cecco d’Ascoli attraverso gli artisti contemporanei è una delle principali attività di Spazio Taverna, che ha seguito la famiglia Orsini nei suoi feudi di Tagliacozzo e Soriano nel Cimino, mentre la presenza dei principi Gabrielli ha ispirato la XXVII Biennale di Gubbio, dove 36 artisti italiani delle ultime generazioni hanno interpretato con le loro opere l’identità della città,trasportandola nel presente. Nel 2024 Toilet Paper ha riletto una sala della collezione dell’Accademia di San Luca, mentre nel parcheggio del Gazometro 3 di Eni Road all’Ostiense 17 artisti hanno lanciato i loro sguardi verso il futuro con la mostra Energie Contemporanee, mezzo secolo dopo la mostra Contemporanea , curata da Achille Bonito Oliva al parcheggio sotterraneo di Villa Borghese.
Esperienze
Dall’attività degli Incontri Internazionali sono nate le Esperienze, serate uniche dove artisti, curatori, pasticceri, stilisti, registi o scrittori invitano uno o più ospiti , per trasformare lo spazio in un’opera d’arte da vivere fisicamente, in risposta all’isolamento digitale provocato dal periodo della pandemia . Contaminazioni simboliche frequentate dal pubblico come un blind date, in modo da poter vivere appieno l’esperienza in maniera attiva e totale , senza pregiudizi. Dopo palazzo Taverna le esperienze sono state ospitate alla Triennale di Milano, alla Rocca Malatestiana di Ascoli Piceno, all’ Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, alla Soho House a Roma e al Centre Culturel de Walonie a Parigi.
ArtxSociety
Il potere degli artisti di produrre valori simbolici ed identitari , e la loro capacità di immaginare il futuro attraverso un pensiero laterale, controintuitivo e visionario , è alla base delle attività di Spazio Taverna per il mondo dell’impresa e della scienza ,, che si esplica attraverso diverse modalità operative.Per il consorzio Conai ST ha curato tre edizioni della mostra Arte Circolare, che vede 30 artisti interpretare il concetto di economia circolare, attraverso una serie di opere esposte al G7 ambiente 2024 alla Reggia di Venaria , dove per la prima volta il nostro paese ha presentato i suoi talenti emergenti . Con il Ministero degli Esteri e la fondazione CDP ST ha curato i progetti We Love Art e We Love Science , dove nel primo caso 8 artisti hanno dialogato con altrettante imprese partecipate da CDP , e nel secondo con centri di eccellenza scientifica. Per il MAECI ST ha costruito una nuova modalità espositiva per raccontare all’estero le infrastrutture italiane grazie al progetto Connect-It, presentato a Doha (Qatar) mentre Virgo ha ispirato l’opera di Lulù Nuti, esposta al palazzo Collicola a Spoleto durante il festival di Spoleto 2024.
PUBBLICAZIONI
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